Cari lettori,
Scrivo questo articolo anche se in realtà non era mia intenzione farlo, ci sono momenti privati che vanno vissuti e ricordati come tali. Poi ieri mattina il caos editoriale. La quasi totalità dei colleghi che punta il dito senza se e senza ma, senza opinione più che altro, sentenziando una “truffa” smascherata dai Nas di Torino contro il nuovo Bistrot di Antonio Cannavacciuolo.
Il caso volle che in questo bistrot portai il marito come regalo per i suoi 40 anni poche settimane fa, ed essendo un momento molto privato, ho giusto scattato qualche foto al volo le quali non pensavo neppure di pubblicare.
Ora, cosa è accaduto realmente? I Nas hanno fatto controlli a tappeto su tutti i ristoranti di alto livello di Torino: Il Cambio, Vintage 1977 etc…nessuno escluso ed incolume da multe salate per gabule e precisazioni burocratiche e dichiarative del quale onestamente a noi non cambia la vita. Definire il suo ristorante al pari di una cucina da incubo è quanto di più lontano possa esserci. Cibo congelato? Non credo proprio, il pesce viene abbattuto per legge, certo, alcuni componenti non dichiarati? Ok scivolone dal quale anche i più grandi non ne sono esenti a quanto pare.
Ma vediamo cosa si mangia davvero nel Bistrot di Cannavacciuolo?
Con il menù degustazione tornate a casa a con la pancia piena: sette portate, un piccolo aperitivo, un pre dessert, un dolce e la piccola pasticceria Napoletana, la quale non siamo riusciti a finire e ci è stata gentilmente riconsegnata nella Dogghy Bag da portare a casa.
Non ho documentazione a sufficienza per mostrarvi la totalitarietà del menù, ero troppo occupata a gustarmelo…
Una battuta al coltello eccezionale, con tartufo nero e maionese di nocciola.
Il petto d’anatra cotto alla perfezione, rosato, con una delicata crema di topinambur
Il mio preferito è il dolce “Nocciole, nocciole, nocciole” Tre diverse creme di nocciole con tocchetti di panettone, da svenire….
La piccola pasticceria Napoletana, con la torta caprese, il torrone, i babbà, le code di aragosta…
Il ristorante è favoloso, il servizio gentile e discreto.
La carta dei vini è completa e comprende circa la metà della cantina di Villa Crespi. Potete richiederla via mail e consultarla a casa, nessuna sorpresa quindi sui prezzi e sul conto finale!
Per noi è stata una esperienza unica e da ripetere.
Nessuno parla della portabilità del menù e del fatto che ci sia un menù bambini: Mozzarella di bufala e prosciutto crudo, pasta al pomodoro o plin, cotoletta impanata e patate, il dolce…
Victoria cosa ne pensi del Bistrot di Cannavacciuolo, ti è piaciuto?
E i bambini sono la bocca della verità! Apprezzo il motivo per il quale hai reso pubblico un momento privato: una buona causa.
Buona giornata 😊
È stato un bellissimo momento del quale ne conserverò il ricordo. Sui social con questo post ho scatenato una polemica senza fine, purtroppo è di tendenza l’arte del distruggere a prescindere. Errare è umano ma non per questo motivo bisogna mettere alla gogna e stabilire sentenze distruttive o reinterpretare a piacimento cos’è non dette o fatte.
Grazie di essere passata da qui 😘 Buona giornata a te
mmhm, ho già l’acquolina, ma dovrò aspettare fino a inizio marzo, data in cui ho una prenotazione regalatami da mia figlia, mmhm 🙂
ml
Come è andata? Sono curiosa, raccontaci tutto!
ottima cena, siamo stati ben accuditi e i piatti erano curati nell’aspetto e gustosi nella sostanza 🙂