Credo capiti più o meno a tutti di pensare come sarà il nostro rapporto con nostra figlia, o figlio, nel futuro, di fantasticare e sperare che i sentimenti rimangano vivi e i rapporti stretti e leali.
La cruda realtà è che, da qualche giorno, continuo a pensare che il mio rapporto con Victoria potrebbe essere quanto di più simile a questo: io continuo a dimenticare di fare la spesa e ci pensi tu, tu che già ora dici di nascosto alle mie amiche “mamma senza di me è persa” dai tuoi alti sei anni difficile non immaginarti matura e responsabile come Roy, io perennemente con la testa in aria e incasinata con la vita, che riesce a rimanere chiusa fuori casa, perdere le chiavi della macchina, rompere il telefono tutto quanto insieme nella stessa mezz’ora.
Non ci confrontiamo solo con le nostre responsabilità ma anche con il nostro dna, quello che non ti permette di avere senso dell’orientamento, ed anche se lo alleni prima o poi, da qualche parte, ti manda fuori binario.
Di sicuro mi immagino cosi, io e te insieme sul divano mangiando patatine, tu che mi parli di te, ed io chissà, magari di quali guai avrò combinato quel giorno.
Zaira